IPOFISI ANTERIORE, FUNZIONE DELL’IPOFISI

 IPOFISI ANTERIORE


Le cellule del lobo anteriore dell’ipofisi sintetizzano e rilasciano diversi ormoni proteici necessari per stim l’accrescimento e lo sviluppo normali e stimolano inoltre l’attività di diverse ghiandole bersaglio.

L’ormone adrenocorticotropo (ACTH), conosciuto anche come corticotropina, è un polipeptide a catena singola costituito da 39 aminoacidi. L’attività biologica risiede nei 20 aminoacidi N-terminali. Il CRH è il fattore principale che stimola il rilascio di ACTH e l’ACTH stimola a sua volta la corticale del surrene a secernere cortisolo e diversi androgeni deboli. Il cortisolo e altri corticosteroidi circolanti nel plasma (compresi gli steroidi somministrati a scopo terapeutico) esercitano un feedback negativo (blocco) sulla secrezione di CRH e ACTH. In assenza di ACTH, la corteccia surrenale si atrofizza e la secrezione di cortisolo cade praticamente a zero.

Gli ormoni glicoproteici ipofisari (cioè l’ormone tireo-stimolante [TSH], l’ormone luteinizzante [LH] e l’ormone follicolo-stimolante [FSH]) e l’ormone placentare gonadotropina corionica umana sono formati ciascuno da una subunità alfa e una subunità beta. Le subunità alfa di tutti questi ormoni sono identiche, mentre le sequenze delle subunità beta sono differenti.

Il TSH regola la struttura e la funzione della tiroide e stimola la sintesi e il rilascio degli ormoni tiroidei. La sintesi e la secrezione del TSH sono controllate dall’azione stimolatoria del TRH ipotalamico e dall’azione di feedback negativo svolta dagli ormoni tiroidei circolanti periferici.

La sintesi e la secrezione dell’LH e dell’FSH sono stimolate da un unico neurormone ipotalamico, il GnRH (o LHRH), e possono essere soppresse dagli estrogeni. Nella donna, l’LH e l’FSH sono necessari per stimolare lo sviluppo follicolare ovarico e l’ovulazione. Nell’uomo, l’FSH agisce sulle cellule di Sertoli ed è essenziale per la spermatogenesi, mentre l’LH agisce sulle cellule di Leydig del testicolo per stimolare la biosintesi del testosterone.

L’ormone della crescita umano (GH) è un polipeptide a catena singola strutturalmente simile all’ormone placentare somatomammotropina corionica umana, chiamata anche lattogeno placentare umano, e in misura minore alla prolattina. Il GHRH è il principale stimolatore della sintesi e della secrezione del GH e la somatostatina ne è il principale inibitore. Le azioni fondamentali del GH sono la stimolazione dell’accrescimento somatico e la regolazione del metabolismo. L’accrescimento è mediato in larga misura dalla somatomedina C (denominata anche fattore di crescita insulino-simile I [Insulin-like Growth Factor I, IGF-I]), la cui sintesi è controllata dal GH. Nonostante l’IGF-I sia presente in molti tessuti, il fegato è una delle fonti principali dell’ormone. Gli effetti metabolici del GH sono bifasici. Esso esercita inizialmente effetti insulino-simili, aumentando la captazione del glucoso nei muscoli e nel tessuto adiposo, stimolando la captazione degli aminoacidi e la sintesi proteica nel fegato e nei muscoli e inibendo la lipolisi nel tessuto adiposo. Diverse ore dopo la somministrazione del GH questi effetti scompaiono e si manifestano gli effetti metabolici più profondi dell’ormone. Questi effetti più tardivi, che persistono in presenza di un innalzamento prolungato del GH plasmatico, sono anti-insulino simili. La captazione e l’utilizzazione del glucoso vengono inibite, causando un aumento della glicemia e della lipolisi e conseguentemente degli acidi grassi liberi plasmatici. I livelli di ormone della crescita diminuiscono con l’età e possono rendere conto in qualche misura della perdita di massa e di forza muscolare che si verifica con l’invecchiamento (sarcopenia).

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