RESISTENZA ALLA PROTEINA C ATTIVATA

Descrizione Esame:RESISTENZA ALLA P.C.A.


Vedi:


Campione : PRELIEVO DI SANGUE


Metodo: COAGULATIVO


Consegna referto:  5gg


 

La Proteina C attivata (vedi scheda esame Proteina C – Proteina S) funziona da inibitore fisiologico della coagulazione per inattivazione del fattore Va e VIIIa.

Essa, per poter inattivare il fattore Va (fattore V attivato), ha bisogno di legarsi ad un particolare sito della molecola di quest’ultimo.

Il sito di legame è stato individuato nella posizione 506 della catena  polipeptidica del fattore Va, normalmente occupata dall’aminoacido Arginina (R).

Se al posto dell’arginina (R), in posizione 506, c’è un altro aminoacido, la glutamina (Q), l’attività anticoagulante della PC diminuisce per “resistenza” del fattore Va (di qui il termine APC resistance – resistenza alla Proteina C attivata).

Tale difetto, evidenziabile mediante l’esecuzione dell’esame “Resistenza alla PCA”, se presente, ha bisogno di ulteriori indagini conoscitive per verificare se è di tipo genetico cioè dovuto alla mutazione sul gene del fattore V della coagulazione (per approfondimenti leggi).

L’esame “Resistenza alla PCA” può risultare alterato anche:

  • in corso di gravidanza;
  • in corso di terapia estroprogestinica;
  • per aumento di alcuni fattori procoagulanti quali il fattore II, fattore VIII ecc.

Nei pazienti con “Resistenza alla PCA” alterata si è notato un incremento allo sviluppo di fenomeni tromboembolitici.

Questo esame viene eseguito soprattutto nei protocolli di pazienti in terapia con anticoncezionali orali.

 

 

 

COAGULAZIONE DEL SANGUE

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