Le catene leggere Kappa e Lambda sieriche e le catene pesanti sono prodotte dai linfociti del sistema immunitario per formare le immunoglobuline (Ig).
Nel caso in cui i linfociti producano in condizioni di monoclonalità, avremo nel sangue oltre alla presenza di una o (raramente) più catene pesanti monoclonali, anche la presenza della catena monoclonale leggera K o Lambda (la catena monoclonale è prodotta in eccesso rispetto all’altra).
A livello renale tali catene vengono liberamente filtrate dal glomerulo e riassorbite dal tubulo fino al valore soglia (tubular maximum) oltre il quale si riversano nelle urine.
Tali catene leggere urinarie vennero chiamate proteine di Bence Jones dal nome del medico inglese Henry Bence Jones che, per primo, le descrisse nella metà del 1800.
Oggi, per evidenziare la presenza nelle urine delle catene K e Lambda, invece del vecchio metodo di Bence Jones vengono utilizzati metodi immunologici (immunofissazione elettroforetica) dotati di maggiore sensibilità e specificità.
Oltre al dosaggio QUALITATIVO (presenza o assenza delle catene leggere K o Lambda) è possibile eseguire il dosaggio QUANTITATIVO (metodo immunoturbidimetrico) di tali catene, utile, in caso di positività del test qualitativo, per seguire il decorso della malattia.
La presenza della “proteinuria di Bence Jones”, si può riscontrare oltre che nel
mieloma multiplo anche: -> nel morbo di Waldenstrom,
-> nella gammopatie monoclonali benigne,
-> nelle malattie linfoproliferative (leucemie, linfomi, ecc.),
-> in corso di tumori metastatici dell’osso, polmone, colon, prostata, mammella,
-> in caso di connettivite (LES, artrite reumatoide, ecc.),
-> per assunzione di acetilsalicilico e penicillina in alte dosi,
-> dopo utilizzo di mezzi di contrasto radiologici,
-> per insufficienza renale cronica. Vedi sotto “Articoli e News” correlati. |