Descrizione Esame: PROTEINURIA (24h)
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Campione : URINE 24 H
Metodo: COLORIMETRICO
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Proteinuria è il termine con il quale viene indicata la presenza di proteine nelle urine.
Il sangue viene purificato dai prodotti di scarto e da sostanze presenti in eccesso, rispetto alle necessità biologiche dell’organismo, attraverso 3 processi:
- Filtrazione;
- Riassorbimento;
- Secrezione.
=> La FILTRAZIONE GLOMERULARE è un processo che prevede il passaggio attraverso il glomerulo, di quantità elevate di acqua e soluti, contenuti nel sangue ad eccezione:
- di molecole con diametro superiore al diametro delle maglie del glomerulo che funge da filtro;
- di tutte le proteine qualunque siano la dimensione delle loro molecole, ad eccezione di piccole quantità di albumina ed altre sostanze con diametro inferiore a quello dell’albumina che, fisiologicamente, si possono ritrovare nelle urine;
=> il RIASSORBIMENTO TUBULARE che prevede il recupero, con ritorno in circolo, di tutte quelle sostanze (acqua e soluti) che, dopo la filtrazione glomerulare ed il passaggio nel tubulo renale, non devono essere eliminate con le urine, ma trattenute, perchè indispensabili all’organismo;
=> la SECREZIONE: alcune sostanze che l’organismo deve necessariamente rimuovere dal sangue e la cui filtrazione non è stata possibile a livello glomerulare, per le loro eccessive dimensioni, vengono secrete nel tubulo, mediante l’utilizzo di appositi trasportatori ed eliminate con le urine.
Nel corso della vita può, tuttavia, accadere che, per patologie o altre cause, le proteine finiscano nel filtrato glomerulare non vengano riassorbite e vengano eliminate con le urine.
SI PARLA ALLORA DI PROTEINURIA
La classificazione della proteinuria si basa:
- sulle condizioni in grado di innescare la perdita proteica;
- sulla durata di tale perdita.
In base a questi criteri la proteinuria può essere classificata in :
– Fisiologica;
– Transitoria (intermittente o funzionale);
– Associata a nefropatie.
>> Si definisce FISIOLOGICO un contenuto di proteine nelle urine raccolte nelle 24h, non superiore a 150-200mg/24h, nell’adulto sano.
>> Per PROTEINURIA TRANSITORIA si intende la presenza, non costante, di proteine nelle urine.
Tale alterazione si osserva in alcune situazioni fisiologiche quali:
– attività fisica prolungata o sforzi pesanti, in assenza di un adeguato allenamento;
– la gravidanza;
– il freddo intenso; la febbre;
– l’ ipertensione; lo stress emotivo;
– l’infusione di noradrenalina;
– infezioni del tratto urinario;
– lo scompenso cardiaco;
– il prolungato atteggiamento in posizione eretta ( proteinuria ortostatica).
Quando i valori di proteinuria superano stabilmente (almeno in tre determinazioni successive) la soglia della proteinuria fisiologica si parla di
>> PROTEINURIA “PATOLOGICA” O “FRANCA”, ASSOCIATA A NEFROPATIA.
In base alla composizione, tale proteinuria può essere classificata in:
- PROTEINURIA GLOMERULARE
Nelle urine dei pazienti che presentano un danno a livello delle unità filtranti (i glomeruli), si può verificare la presenza di proteine le cui dimensioni sono direttamente correlate al danno (quanto maggiori sono le dimensioni delle proteine, tanto maggiore sarà il danno glomerulare).La proteinuria glomerulare può essere causata:
– dalla presenza di Immunocomplessi come in corso di lupus erimatoso, glomerulonefrite post-streptococcica e membranosa
– dalla presenza di Anticorpi anti-Membrana Basale MB (sindrome di Goodpasture)
– da Amiloidosi
– da Diabete mellito
– da Pielonefriti (infiammazione che coinvolge il rene e la pelvi renale)
– da Malattie vascolari (ipertensione, scompenso cardiaco)
– da cause Congenite (sindrome di Alport)
– da cause Fisiologiche (posizione ortostatica, febbre, esercizio fisico intenso). - PROTEINURIA TUBULARE
Si parla di proteinuria tubulare quando nelle urine sono presenti proteine a basso peso molecolare o microglobuline.
Queste proteine sono liberamente filtrate dal glomerulo a causa delle loro piccole dimensioni. Il mancato riassorbimento tubulare, dovuto ad alterata funzionalità del tubulo renale, comporta, conseguentemente, la loro perdita con le urine.La presenza di proteinuria tubulare si può verificare:
– nella sindrome di Fanconi (un disordine metabolico in cui è compromessa la funzione del tubulo prossimale del rene);
– nell’acidosi tubulare renale;
– nella sarcoidosi;
– nella pielonefrite;
– nell’ intossicazione da cadmio;
– nel Morbo di Wilson; - PROTEINURIA MISTA
deriva dalla presenza nelle urine di proteine ad alto e basso PM e da proteine ed enzimi di origine renale.
Si riscontra, prevalentemente, in condizioni di alterata funzionalità glomerulare e tubulare. - PROTEINURIA DA SOVRACCARICO
La proteinuria da sovraccarico, denominata anche extra renale è costituita da proteine a basso PM, normalmente non presenti in circolo o, tuttalpiù, presenti a basse concentrazioni (B2 microglobulina, mioglobina, catene leggere immunoglobuliniche ecc. ).
La presenza di patologie extrarenali, caratterizzate da specifici meccanismi patologici a carico di organi e tessuti (infarto, mieloma ecc.) possono provocare l’abnorme aumento di tali proteine nel plasma e di conseguenza nell’ultrafiltrato; tale aumento satura, in breve tempo, i meccanismi di riassorbimento tubulare, di tali proteine, provocandone la loro comparsa nelle urine.
Tipici esempi sono costituiti:
- dalla mioglobina, proteina tissutale rilasciata in circolo nel corso di malattie a carico del muscolo scheltrico o all’esordio dell’infarto acuto del miocardio;
- dalle catene leggere immunoglobuliniche e dalla B2 microglobulina prodotte in eccesso in caso di malattie linfoproliferative (es. Mieloma).