PROCALCITONINA

Descrizione Esame: PROCALCITONINA


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Campione : PRELIEVO DI SANGUE


Metodo: EIA


Consegna referto:  10gg


CHE COSA E’ LA PROCALCITONINA

La Procalcitonina (PCT) è una proteina di 116 Aminoacidi e può essere prodotta:

  • dalle cellule C della tiroide (di origine neuroendocrina) all’interno delle quali viene scissa in Calcitonia (proteina di 32 aminoacidi) ed altre molecole proteiche.

Per tale motivo è definita Proormone della Calcitonina.

  • dalle cellule parenchimali (non neuroendocrine) di polmone, fegato, rene, tessuto adiposo, tessuto muscolare e stomaco.

Le cellule parenchimali, a differenza delle cellule neuroendocrine, non riescono a trasformare la Procalcitonina in Calcitonina che perciò rimane in circolo come tale è può essere facilmente dosata.

COSA INDUCE LE CELLULE PARENCHIMALI A PRODURRE PROCALCITONINA?

La presenza di endotossine batteriche e di citochine proinfiammatorie rappresentano un potente stimolo per la produzione di PCT da parte delle cellule Parenchimali.

RUOLO DELLA PROCALCITONINA NELLA PRATICA CLINICA

La Procalcitonina viene proposta come marcatore biologico di SEPSI.

La SEPSI o setticemia è uno stato morboso grave dovuto ad un processo infettivo diffuso a tutto l’organismo a causa della proliferazione e propagazione nel sangue di batteri di un originario focolaio infettivo localizzato.

Valori normali o di poco aumentati, rispetto alla norma, di procalcitonina si riscontrano in pazienti con SIRS (Sindrome della risposta infiammatoria sistemica) sostenuta da:

  • infezioni virali;
  • infezioni localizzate;
  • disordini allergici;
  • malattie autoimmuni;
  • reazioni di rigetto ai trapianti.

Sono state descritte alcune situazioni nelle quali un aumento della Procalcitonina non è legato a cause infettive.

Tale situazione si possono verificare:

  • nei primi giorni successivi a

– un trauma maggiore;

– un intervento chirurgico maggiore;
– ustioni;

– trattamento con anticorpi OKT3 e con altri farmaci che stimolano il rilascio di citochine proinfiammatorie;

– parto (per neonati);

  • in pazienti con

– shock cardiogeno grave o prolungato;

– alterazione della perfusione d’ organo grave prolungata.

Valori aumentati o molto aumentati (in base alla gravità del caso) si riscontrano in pazienti con SIRS (Sindrome della risposta infiammatoria sistemica) sostenuta da SEPSI.

NB. I livelli di PCT vanno sempre interpretati nel contesto clinico del paziente.

Per ulteriori dettagli leggi:

GUIDA ALL’USO CLINICO DELLA PCT

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