Descrizione Esame: COCAINA SU URINE
Campione: URINE DEL MATTINO
Metodo: CROMATOGRAFICO
Consegna referto: 1 gg
La cocaina è un alcaloide naturale ricavato dalle foglie di un arbusto sudamericano, la coca.
Durante gli studi per il suo utilizzo come farmaco se ne scoprirono le proprietà anestetiche locali: è stato saltuariamente utilizzato come anestetico locale per l’anestesia nasofaringea e oftalmica.
Gli effetti psicostimolanti l’hanno però resa una delle sostanze d’abuso più utilizzate.
La cocaina è un potente inibitore della captazione delle catecolamine (noradrenalina e dopamina) da parte dei traportatori nel sistema nervoso: questo provoca un aumento dell’effetto dell’attività dei nervi simpatici con effetto psicomotorio di tipo stimolante che si traduce in euforia, eccessiva loquacità, iperattività e amplificazione del piacere.
Come le amfetamine, la cocaina non produce una chiara dipendenza fisica, ma causa depressione e cambiamenti dell’umore associati ad un forte desiderio per la droga (dipendenza psicologica) che con l’aumento della dose passa da uso occasionale a frenesie compulsive.
Con dosi eccessive si manifestano tremori, convulsioni, depressione del respiro, tachicardia, aumento della pressione, vasocostrizoine che associata all’iperattività fa aumentare la temperatura corporea.
Effetti tossici da overdose sono: aritmie cardiache, alterazioni dell’equilibrio acido-base, rabdomiolisi, trombosi coronariche o cerebrali.
L’assorbimento della cocaina è in genere rapido; la permanenza in circolo è breve (breve emivita), e questo rende la determinazione della concentrazione nel sangue poco utile. Viene metabolizzata rapidamente a benzoilecgonina (metabolita più abbondante) e a ecgonina metil estere; l’assunzione contemporanea di cocaina ed alcol porta alla formazione di cocaeilene, molecola ancora attiva.
Nelle urine si ritrovano i metaboliti della cocaina, misurati dal test. La durata della positività del test sulle urine dipende dall’intensità dell’uso della sostanza.
In media il test rimane positivo per 3 giorni, ma in casi di abuso a dosi molto elevate può rimanere positivo per qualche settimana.
La cocaina usata durante la gravidanza danneggia lo sviluppo cerebrale del feto e aumenta l’incidenza di malformazioni. Per la valutazione del neonato con sospetto di esposizione in utero alla cocaina è possibile ricercarne la presenza nel meconio.