Descrizione Esame: CATECOLAMINE E LORO METABOLITI
Fanno parte del gruppo delle catecolamine oltre all’ Adrenalina (A) e la Noradrenalina (NA) anche la Dopamina (DA).
L’Adrenalina o Epinefrina è una catecolamina prodotta principalmente dalla midollare del surrene, mentre la Noradrenalina o Norepinefrina è sintetizzata prevalentemente a livello delle terminazioni del sistema nervoso simpatico e solo una percentuale minore (circa il 20%) dal surrene.
La Dopamina (DA) catecolamina che agisce come neurotrasmettitore nel sistema nervoso simpatico, in condizioni fisiologiche, è secreta, solo in quantità minima, dal surrene.
L’emivita delle Catecolamine immesse nel torrente circolatorio è di 20-40 secondi ed i loro principali metaboliti sono le metafrine (rispettivamente la metanefrina e la normetanefrina) e l’acido vanilmandelico (VMA).
I livelli delle catecolamine nel sangue oscillano, comunemente, in risposta a situazioni di stress e/o pericolo, stati d’ansia, cambiamento di temperatura, dolore, traumi, sforzi fisici, ipotensione, paura, piacere intenso, fame, ipoglicemia e la loro secrezione serve ad attivare diverse funzioni nell’organismo prevalentemente a livello cardiovascolare e metabolico.
Una aumentata secrezione di catecolamine può causare: aumento della pressione arteriosa; cefalea; ansia; palpitazioni; sudorazione; dimagrimento.
Valori AUMENTATI di catecolamine si possono riscontrare:
=> in casi di patologie quali Feocromocitoma , paraganglioma, neuroblastoma, ganglioneuroma, ipotiroidismo, insufficenza renale cronica, interventi chirurgici.
=> in condizioni fisiopatologiche di iperattività del sistema simpatico (stress, ipoglicemia, dolore, traumi, esercizo fisico, freddo, fame ecc.);
=> per assunzione di:
– farmaci: αlfa e βeta bloccanti, antidepressivi triciclici, metil dopa, clozapina, calcio antagonisti (somministrazione acuta), vasodilatatori, aspirina, teofillina, nitroglicerina, inibitori MAO, furosemide;
– sostanze quali caffeina, nicotina, cocaina, alcool.
Valori DIMINUITI di Catecolamine si possono riscontrare:
=> in casi di patologie quali il Morbo di Parkinson, diabete;
=> per assunzione di farmaci quali agonisti alfa 2 adrenergici (clonidina), calcio antagonisti (somministrazione cronica), ace-inibitori, reserpina, aloperidolo, bromocriptina.
Le Catecolamine (Adrenalina e Noradrenalina) ed il loro metabolita VMA sono stati a lungo usati nella diagnostica biochimica del feocromocitoma e paraganglioma anche se, nel tempo, l’utilizzo di questi esami ha evidenziato i suoi limiti per le seguenti motivazioni:
=> Il tumore secerne le Catecolamine in modo intermittente per cui la quantità di Catacolamine rinvenute nei campioni biologici (sangue e/o urine) dipende dal momento in cui è stato effettuato il prelievo di sangue o la raccolta delle urine:
=> Il feocromocitoma, talvolta, non secerne abbastanza Catecolamine da rendere il test positivo e, comunque, tale secrezione, per il fatto che è intermittente può, talvolta, sfuggire alla rilevazione.
– Quanto all’acido vanilmandelico esso è metabolizzato a livello epatico e meno del 20% della quantità ritrovata nelle urine deriva dal catabolismo delle Catecolamine liberate a livello sinaptico.
Un metodo di gran lunga migliore per la diagnosi di Feocromocitoma si è rilevato il dosaggio plasmatico e/o urinario delle Metanefrine.
Le Metanefrine sono prodotte in maniera costante e liberate in circolo indipendentemente dalla secrezione delle Catecolamine che, invece, come già detto, possono essere secrete dal tumore in modo intermittente o in quantità limitate.