EFFICACIA DELLA VITAMINA D

NELLA PREVENZIONE DELL’OSTEOPOROSI

Il calcio è un elemento indispensabile ai fini del normale funzionamento del nostro organismo perché interviene nei  seguenti processi:

• Formazione delle ossa e dei denti;
• Comunicazione rapida ed efficace tra le cellule nervose;
• Attivazione di una serie di reazioni che portano alla contrazione muscolare;
• Attivazione dei  processi di coagulazione del sangue;
•  Regolazione dell’equilibrio acido-base,  neutralizzando l’eccesso di acidità neutralizzando l’eccesso di acidità per mantenere un ambiente corporeo ottimale per il suo corretto funzionamento;
• Attivazione di molti enzimi, come cofattori, in diverse reazioni biochimiche che avvengono nel nostro organismo.

La  Vitamina D presiede all’assorbimento del calcio,sia a livello intestinale che renale,dopo essere stata attivata dal Paratormone che,in caso di persistente carenza di calcio ,in circolo,interviene sull’osso innescando l’azione degli osteoclasti che provocano il rilascio di calcio e fosforo (processo di riassorbimento osseo).

Appare evidente che il Paratormone,per mantenere costante la concentrazione di calcio nel sangue,viene prodotto dalle ghiandole paratiroidee in quantità direttamente proporzionale alla scarsa EFFICACIA della Vitamina D  nel favorire l’assorbimento del calcio.

Valori di Paratormone, superiori a 25,0 ng/ml, rappresentano il limite oltre il quale bisogna aumentare la supplementazione di Vit.D , in quantità tanto maggiore quanto più è alto il valore di paratormone riscontrato.

A volte succede di trovare valori di vitamina D nella norma, che, in passato, senza il riscontro dei valori del paratormone, erano ritenuti soddisfacenti ai fini del corretto assorbimento del calcio e, di conseguenza efficaci ai fini della prevenzione dell’osteoporosi.

Oggi la contemporanea determinazione del paratormone ed il riscontro dei suoi valori superiori a 25 mg/ml ci induce a non ritenere più sufficienti i livelli di Vitamina D ai fini dell’assorbimento del calcio e non più efficaci ai fini della prevenzione dell’osteopoirosi