Differenza tra Monotest e ricerca degli anticorpi specifici VCA IgM, VCA IgG, EBNA igG
Fino a 15 anni fa, circa, il Monotest era l’unico esame che, a supporto di specifica sintomatologia, consentiva la diagnosi di mononucleosi, infezione causata dal virus di Epstein-Barr (EBV)
Il test, sebbene in grado di individuare la presenza degli anticorpi IgM, riconducibili alla presenza di infezione causata dal Virus di Epstein-Barr, è dotato di scarsa specificità in quanto può dare:
- FALSI NEGATIVI, soprattutto nei bambini di età inferiore a quattro anni.
- FALSI POSITIVI ,soprattutto in pazienti affetti da LES, artrite reumatoide, Rosolia, Epatiti (A,B,C).
Come valida alternativa, sono subentrati i test che prevedono la ricerca:
- Degli anticorpi VCA-IgM (anticorpi anti antigene del capside virale IgM), che sono presenti durante la fase acuta della malattia. Compaiono, per primi, dopo l’esposizione al virus, e tendono a scomparire dopo 4-6 settimane.
- Degli anticorpi VCA-IgG (anticorpi anti antigene del capside virale IgG), che compaiono dopo i VCA-IgM,durante la fase acuta della malattia;permangono in circolo ,a concentrazioni elevate, per 2-4 settimane; decrescono gradualmente,fino a stabilizzarsi,rimanendo in circolo per tutta la vita.
- Degli anticorpi EBNA-IgG (anticorpi anti antigene nucleare del virus) che ,di solito, compaiono da 2 a 4 mesi dopo la risoluzione della fase acuta della malattia e permangono in circolo per tutta la vita .
La scomparsa degli anticorpi VCA-IgM e la contemporanea presenza, in circolo, degli anticorpi VCA-IgG ed EBNA-IgG sono indice di malattia pregressa.Il vantaggio dell’indagine di questi test alternativi ,rispetto al monotest ,è che essi presentano:
–Maggiore specificità
-Sono in grado di discriminare se la malattia è in atto o pregressa.