Descrizione Esame: TUBERCOLOSI
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La tubercolosi è una malattia infettiva causata dal mycobacterium tubercolosis che puo’ colpire qualsiasi organo e apparato (rene, ossa, vescica, testicoli ecc.) benchè sede elettiva ne siano i polmoni. Il contagio puo’ avvenire per trasmissione da un individuo malato: -> Nel caso di TUBERCOLOSI POLMONARE:
-> nel caso di TUBERCOLOSI EXTRAPOLMONARE
Quando il bacillo tubercolare penetra nell’organismo puo’, in più del 90% dei casi, rimanere inattivo anche per tutta la vita. Questa condizione di presenza inoffensiva del bacillo in un individuo viene chiamata “infezione tubercolare”. I soggetti con “infezione tubercolare”: -> non presentano sintomi -> non sono malati -> non possono trasmettere la TBC ad altri -> usualmente presentano test cutaneo per la TBC positivo. I sintomi che accompagnano la malattia sono: tosse, perdita di peso, dolore toracico e sudorazione. La patologia da Mycobacterium tubercolosis puo’ essere diagnosticata mediante: -> la ricerca della presenza su campioni biologici di germi acido-alcool resistenti mediante la tecnica di colorazione di ZIEHL NEELSEN (sensibilità 60-65% senza possibilità di distinguere le varie specie di micobatteri). -> L’esecuzione di esami colturali su campioni biologici (per lo più urine espettorato) utilizzando terreni solidi o liquidi. Tale metodo presenta lo svantaggio di tempi lunghi per la refertazione (circa 40gg.) ed i seguenti vantaggi: – sensibilità che puo’ arrivare fino al 95% se, per la coltura, viene utilizzato un terreno liquido – buona specificità per micobatteri. -> L’esecuzione del TINE test o del TEST alla tubercolina (Mantoux) che sono due tests aspecifici in quanto la loro positività indica che il soggetto è stato a contatto con il micobacterio della tubercolosi o con altri micobatteri non tubercolari senza peraltro aver necessariamente sviluppato la malattia. Ultimamente sono stati messi a punto due tests il QUANTIFERON TB GOLD e l’ELISPOT basati sulla rilevazione dell’interferone gamma, rilasciato dai linfociti T -> nella fase acuta (tubercolosi primaria) -> nella fase di riattivazione della malattia (tubercolosi secondaria). Questi ultimi due tests, dotati di alta specificità e sensibilità, si sono rilevati utili, oltre che come ausilio nella diagnosi della malattia, anche nel monitoraggio della stessa. Infine particolare risalto è dato, attualmente, all’utilità della PCR per l’identificazione del Micobatterio della tubercolosi mediante la ricerca del suo DNA; con i seguenti vantaggi: -> rapidità diagnostica (2giorni contro i 40gg. della coltura) -> aumentata sensibilità (possibilità di mettere in evidenza il micobatterio quando la sua concentrazione è minima). -> aumentata specificità (possibilità di discriminare la presenza del micobatterio della tubercolosi da micobatteri atipici). Vedi sotto”Articoli e News” correlati. |
TUBERCOLOSI