Secondo l’OMS, ogni giorno nel mondo vengono diagnosticati oltre 1 milione di casi di Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST).
L’incidenza di tali malattie è in aumento, soprattutto fra i giovani.
Sono noti oltre 30 patogeni responsabili delle IST tra parassiti, protozoi, batteri e virus che si trasmettono tramite i rapporti sessuali per contatto di liquidi organici infetti.
COSA DOVRESTI SAPERE
1) La maggior parte delle IST non presenta sintomi o presenta solo sintomi lievi e questo aumenta la possibilità di:
- contagio inconsapevole di altri individui sani
- cronicizzazione, con possibili conseguenze quali malattia infiammatoria pelvica, gravidanze ectopiche e, soprattutto in caso di Clamidia trachomatis e Neisseria gonorrhoeae, sterilità
- alto rischio di trasmissione verticale (da madre a figlio) in corso di gravidanza e/o al momento del parto.
2) Vi sono alcuni fattori di rischio che predispongono alle IST, primo fra tutti la promiscuità, ma anche infezioni pregresse o preesistenti: ad esempio, un’infezione da HPV cronica favorisce l’insorgenza di ulteriori infezioni a livello vaginale e cervicale. Un altro fattore di rischio è la disbiosi vaginale, ossia l’alterazione del microbiota vaginale: basti pensare ai lattobacilli (batteri normalmente presenti in vagina, indispensabili per mantenere un pH acido come sistema difensivo contro microrganismi potenzialmente patogeni).
3) La prevenzione resta la migliore strategia attraverso l’adozione di comportamenti responsabili e l’utilizzo corretto del preservativo.
4) In presenza di una IST, occorre che anche il partner del paziente sia sottoposto all’iter di diagnosi e cura.
5) Una diagnosi tempestiva può fare la differenza: consulta un medico specialista.
Presso il Centro biomedico di analisi cliniche Dott. Marco Papagni & C. srl sono disponibili due nuovi check up volti a rilevare le principali IST:
Il check up IST sierologia prevede un semplice prelievo ematico.
Il check up IST BIOLOGIA MOLECOLARE sfrutta la metodica real time PCR che, a partire da un tampone effettuato a livello urogenitale, consente di rilevare la presenza simultanea di materiale genetico (DNA o RNA) dei patogeni su citati. Il test si contraddistingue per elevata sensibilità e specificità.
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