Descrizione Esame: VITAMINA D
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Campione: PRELIEVO DI SANGUE
Metodo: IMMUNOCHEMILUMINESCENZA
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Vitamina D o 25 Idrossivitamina D o Calciferolo
La vitamina D esiste in diverse forme.
La forma principalmente utilizzata dagli esseri umani è la vitamina D3 o Colecalciferolo.
Essa viene assunta in piccole quantità (circa il 20% del fabbisogno) con la dieta (cibi particolarmente ricchi sono uova, alcuni tipi di pesce quali tonno, merluzzo, salmone, sardine),mentre l’80% del fabbisogno deriva dalla sintesi che avviene, a livello cutaneo, ad opera dei raggi UV del sole.
Le diverse forme di vitamina D vengono trasformate, a livello epatico, in 25 idrossivitamina D o Calciferolo la cui concentrazione è stata assunta quale indicatore dello “status Vitaminico D”.
1-25 vitamina D o diidrossivitamina D o Calcitriolo
Negli ultimi anni, grazie al progredire delle tecniche analitiche, è stato possibile mettere a punto metodiche con le quali poter dosare, con buona attendibilità, l’1-25 diidrossivitamina D o Calcitriolo che si forma a livello renale dalla 25 idrossivitamina D e ne rappresenta la sua forma biologicamente attiva.
Funzioni della vitamina D
- aumenta l’assorbimento del calcio e del fosforo a livello intestinale;
- aumenta il riassorbimento del calcio e l’escrezione del fosforo a livello renale;
- controlla la deposizione del calcio a livello osseo.
Negli ultimi anni sono state descritte numerose AZIONI EXTRA-SCHELETRICHE attribuite all’azione della Vitamina D:
- modula i livelli di pressione arteriosa;
- a livello metabolico, interviene sulla secrezione e sulla sensibilità dell’insulina;
- a livello cardio circolatorio interviene migliorando la funzione endoteliale;
- modula la risposta del sistema immunitario;
- riduce il rischio di alcuni tipi di tumori.
Un deficit di vitamina D si può avere per:
=> Ridotta sintesi cutanea
- dovuta all’età avanzata;
- alla poca esposizione alla luce solare;
- alla presenza di ustioni sul corpo;
- in caso di iperpigmentazione cutaneo, tipico delle popolazioni con carnagione scura;
- all’utilizzo di creme solari protettive.
=> Ridotta biodisponibilità
- per malassorbimento intestinale dovuto per esempio a malattie infiammatorie intestinali quali Morbo di Crohn, Morbo Celiaco);
- per insufficiente apporto alimentarre o mancata o insufficente supplementazione farmacologica.
=> Aumentato catabolismo
- per assunzione di farmaci anticonvulsivi (fenobarbital, carbamazepina);
- per assunzione di glucocorticoidi;
- per assunzione di farmaci anti Aids e anti regetto.
=> Aumentata richiesta di vitamina D
- in caso di allattamento.
=> Ridotta sintesi epatica di 25 OH Vitamina D
- in caso di patologie del fegato.
=> Ridotta sintesi di 1-25 diidrossivitamina D
- in caso di patologie renali.
N.B.: E’ bene ricordare, soprattutto ai soggetti poco esposti ai raggi solari, ed ai soggetti ultra quarantenni di verificare, mediante un semplice prelievo di sangue, i livelli di vitamina D, per ricorrere, in caso di carenza, ad una sua eventuale supplementazione.
In genere, l’80% circa dei pazienti che si sottopongono al controllo presentano valori di vitamina D insufficienti al fabbisogno.
=> nelle Epatopatie virali o tossiche.