L’uomo, a differenza di molti altri animali non è in grado di sintetizzare la vitamina C che pertanto deve essere assunta con la dieta.
Il livello di assunzione giornaliera raccomandato nell’adulto è di 60 mg/die.
E’ contenuta in molti alimenti vegetali, tra i quali i più ricchi sono agrumi, pomodori, frutti di bosco, kiwi, verdure verdi e verdure della famiglia del cavolo.
E’ una vitamina molto delicata ed instabile perché si ossida facilmente a contatto con l’aria, si degrada con la cottura (riduzione del 70%).
Per preservare il contenuto della vitamina C negli alimenti la frutta e la verdura andrebbero consumate appena tagliate. Le verdure andrebbero consumate poco cotte ed anche le spremute andrebbero consumate appena preparate.
Svolge importanti funzioni nella:
- sintesi del collagene
- sintesi della noradrenalina (importante neurotrasmnettitore)
- sintesi della carnitina
- sintesi degli acidi biliari
- attivazione dell’acido folico
- regolazione dei livelli di istamina endogeni
- sintesi degli ormoni steroidei (testosterone, 17β estradiolo, progesterone, cortisolo, ecc…)
- assorbimento del ferro a livello intestinale
- riduzione della tossicità di alcuni metalli tipo nichel, piombo, cadmio, selenio che in forma ridotta vengono assorbiti meno
- costituzione di un sistema di proteine contro i radicali liberi
- stimolazione del sistema immunitario con produzione di interferone ed anticorpi della classe IgGIgM
in caso di valori al di sotto dei valori normali è consigliabile assumere alimenti o integratori che lo contengono.