Che cosa è / significato clinico/ quando richiederlo
L’ormone antimulleriano,AMH è una glicoproteina che viene prodotta, nel feto maschio, a partire dall’ottava, nona settimana di gravidanza,dalle cellule del tessuto testicolare in formazione (primordiali cellule del Sertoli) ed è responsabile della regressione dei dotti di Muller, precursori degli organi riproduttivi femminili, utero, ovaie, tube.
Dopo la nascita, viene prodotto in quantità molto elevate fino al secondo anno di vita.
Dal secondo al tredicesimo anno di vita, i suoi valori vanno progressivamente dimezzandosi.
Dopo il tredicesimo anno di vita, al raggiungimento della pubertà, si ha un rapido e progressivo decremento con valori che, una volta stabilizzati, con l’avanzare dell’ età, cominciano a diminuire in proporzione all’attività delle cellule del Sertoli mature, responsabili della produzione degli spermatozoi.
Dosato, perciò, NELL’UOMO, già dai primi mesi di vita, dopo la nascita:
- può rappresentare un ottimo indicatore della funzione delle cellule testicolari del Sertoli.
- La sua assenza o bassa concentrazione può indicare un problema al gene AMH localizzato sul cromosoma 19, responsabile della produzione dell’ ormone e può essere osservato nel caso di bambini con ambiguità dei genitali esterni.
- In caso di testicoli ritenuti ,la sua presenza indica che i testicoli funzionano anche se non posizionati in maniera corretta.
- In caso di azospermia ostruttiva, la sua concentrazione normale indica che i testicoli funzionano normalmente e che la causa dell’azospermia è da ricercare nell’ ostruzione dell’ epididimo e/o dei dotti deferenti.
NELLA DONNA, l’AMH, prodotto dagli ovociti maturi,dopo la pubertà,
- Dalla pubertà e per tutta l’età fertile, viene misurato per controllare il numero di ovociti presenti nelle ovaia che, in condizioni normali, rappresentano un congruo patrimonio che, dal menarca fino alla menopausa, decresce gradualmente;
- una diminuita concentrazione di AMH o un declino significativo dello stesso, può significare uno stato menopausale (precoce o fisiologico in base all’età in cui si verifica);
- nelle donne affette da ovaio policistico è spesso presente un aumento di AMH anche se questo non rappresenta, da solo, un criterio diagnostico;
- il dosaggio dell’AMH può essere utilizzato per monitorare un’aumentata o eccessiva risposta alla stimolazione ovarica con conseguente bisogno di adeguare il trattamento;
- il dosaggio dell’AMH può essere utilizzato per monitorare l’andamento di un carcinoma ovarico, AMH secernente.
Nelle donne e nelle bambine con virilizzazione, valori di AMH, nell’intervallo di riferimento maschile, suggerisce la presenza di un tumore ovarico o di un tessuto testicolare residuo.
L’ormone antimulleriano può essere, sia nel maschio che nella femmina, un indice DI PUBERTÀ PRECOCE O RITARDATA (fisiologicamente il valore di AMH, alla pubertà, nelle femmine si innalza, nei maschi si abbassa); Infine il dosaggio dell’ormone antimulleriano, abbinato a quello degli androgeni, in casi di ambiguità dei genitali, sia nel maschio che nella femmina, può essere di ausilio per formulare una diagnosi delle cause per adottare, di conseguenza, laddove possibile, adeguati interventi terapeutici