Descrizione Esame: OMOCISTEINA
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Campione: PRELIEVO DI SANGUE
Metodo: IMMUNOELETTROCHEMILUMINESCENZA
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L’omocisteina è un amminoacido che deriva dalla trasformazione della Metionina, amminoacido essenziale per il nostro organismo, in quanto donatore di gruppi metili ( CH3) contenuto, soprattutto, negli alimenti di origine animale, quali carne, pesce, uova, salumi, latte, formaggi, latticini, ecc.
Metabolismo dell’omocisteina
L’omocisteina, una volta prodotta dal nostro organismo, può essere:
– ritrasformata in Metionina, per acquisizione di un gruppo metile (CH3) attraverso questi processi che vedono coinvolti.
- I donatori di metile ( CH3) ,serina, trimetilglicina(betaina)
- L’acido folico (Vit. B9) che, dopo essere stato ridotto, ad opera dell’enzima 5 Metiltetraidrofolato reduttasi ( 5 MTHFR) da 5-10 Metilentetraidrofolato (5-10MTHF) alla sua forma attiva 5 Metiltetraidrofolato, funge da trasportatore dei gruppi metilici, dai donatori, degli stessi ,all’omocisteina.
- La vitamina B12 che, sottoforma della sua forma attiva cobalamina, fa da “supporto” per completare il trasferimento dei gruppi metilici (CH3) e per la trasformazione dell’omocisteina in
-Eliminata con le urine, dopo essere stata trasformata, per azione della Vitamina B6 e dell’enzima cistationina sintetasi in cistationina, cisteina e loro metaboliti
OMOCISTEINA ALTA E PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI
L’omocisteina, eccedente i valori normali, può provocare danni a livello dell’endotelio che è quel sottile strato di cellule che costituisce il rivestimento interno dei vasi sanguigni e linfatici.
L’endotelio danneggiato può, a vario titolo, provocare:
–L’attivazione del processo aterosclerotico (formazione di placche aterosclerotiche)
–L’attivazione della produzione dell’endotelina (responsabile di vasocostrizione), la riduzione della produzione di ossido nitrico(responsabile di vasodilatazione) fenomeni, entrambi, che possono provocare ipertensione arteriosa.
-L’attivazione della produzione di molecole come l’ anione superossido O2-, responsabile dell’aggravamento dello stress ossidativo.
-L’attivazione delle molecole pro coagulanti come il fattore V della coagulazione ; La riduzione dell’attività delle molecole con azione anticoagulante come Proteina C , A T III ,fenomeni, questi, che possono provocare la formazione di trombi.
A causa dell’instaurarsi di queste condizioni ,dovute al danno endoteliale provocato dall’omocisteina, numerosi studi hanno dimostrato che l’omocisteina, eccedente i valori normali, è considerata uno dei fattori di rischio per malattie cardiovascolari: infarto del miocardio, ictus, trombosi, aterosclerosi ecc.
C’è da sottolineare ancora che valori elevati di omocisteina possono provocare:
-Aumentato rischio di aborto.
–Tendenza alla depressione perché l’omocisteina interferisce con la produzione di ormoni come serotonina, dopamina, noradrenalina, conosciuti come “ormoni del benessere” che regolano l’umore ,il sonno, l’appetito.
L’omocisteina aumenta:
- Per eccessiva introduzione di Metionina, derivante da una dieta ricca di proteine animali.
- Per sua inadeguata trasformazione in:
–Metionina, per carenza di vitamine del gruppo B (Acido Folico, vitamina B12), per difetto enzimatico (Mutazione dell’enzima MTHFR) (m/mutazioni sui geni MTHFR-C667T-A12398C)
– Cistationina, cisteina, e loro metaboliti, per carenza di Vitamina B6, per difetto dell’enzima cistationina beta sintetasi, mutato.
– Per assunzione di alcuni farmaci quali: Metrotrexate, antipilettici, contraccettivi orali, teofillina.