MICOPLASMA PNEUMONIAE

Descrizione Esame: MICOPLASMA PNEUMONIAE


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Campione: TAMPONE NASALE


Metodo: TECNICA DI DIAGNOSTICA MOLECOLARE


Consegna referto: 7gg


MICOPLASMI – Che cosa sono?

I Micoplasmi sono i più piccoli organismi esistenti in natura (100-300 millimicron).

Una delle principali differenze tra i micoplasmi e gli altri batteri consiste nel fatto che, mentre questi ultimi sono dotati di parete cellulare rigida i micoplasmi sono, invece, come minuscole meduse con una membrana flessibile e possono assumere diverse forme che li rendono difficili da identificare.

L’assenza di parete cellulare inoltre li rende resistenti agli antibiotici βetalattamici.

Tra le numerose specie di micoplasmi che interessano la patologia umana

  • il Micoplasma Hominis e l’ Ureaplasma Urealyticum sono i principali responsabili di infezioni dell’apparato urogenitale sia maschile che femminile.
  • Il Micoplasma Pneumoniae è il principale responsabile di infezioni alle vie respiratorie.

Il Micoplasma Pneumoniae è uno dei più comuni patogeni del tratto respiratorio umano ed è responsabile della polmonite “ATIPICA” così chiamata

  • sia perchè, all’auscultazione del torace di un paziente affetto, si riscontrano reperti molto modesti e sfumati che rendono difficoltosa la diagnosi di polmonite,
  • sia perchè l’obiettività toracica risulta scarsa o comunque sproporzionata rispetto al quadro radiologico che presenta, invece, un diffuso interessamento polmonare bilaterale.

La trasmissione del micoplasma pneumoniae avviene per via aerea, attraverso goccioline di saliva espulsa per lo più con la tosse.

Il micoplasma pneumoniae, dopo un periodo di incubazione della durata di 2-3 settimane, puo’ provocare febbre, scarso appetito, malessere generale.

Nei giorni successivi compaiono i sintomi respiratori che comprendono dispnea (affanno nella respirazione) e soprattutto tosse molto insistente e fastidiosa, all’inizio piuttosto secca e stizzosa e poi catarrale.

La diagnosi tradizionale dall’infezione da Micoplasma pneumoniae prevede il dosaggio degli anticorpi a.M.Pneumoniae IgG ed A.A. M. pneumoniae IgM.

-> la PRESENZA di A.A.M. Pneumoniae IgM indica infezione in atto

-> la PRESENZA di A.A.M.Pneumoniae IgG indica infezione pregressa.

ULTIMAMENTE MEDIANTE LA REAZIONE POLIMERASICA A CATENA (P.C.R.) E’ POSSIBILE DIAGNOSTICARE LA PRESENZA DEL M. PNEUMONIAE ESEGUENDO L’ESAME DIRETTAMENTE SU UN CAMPIONE PRELEVATO DAL CAVO ORALE O NASALE.

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