Descrizione Esame: BREATH TEST AL LATTOSIO
Campione: ESPIRATO
Metodo: MISURAZIONE H2 SULL’ ESPIRATO
Consegna referto: 1gg
LATTOSIO ED INTOLLERANZA AL LATTOSIOIl lattosio è uno zucchero presente nel latte. E’ formato da galattosio e glucosio, nei quali viene scomposto dall’ enzima lattasi. La mancata scissione del lattosio in glucosio e galattosio,causata dalla carenza di lattasi, comporta il passaggio della molecola inalterata attraverso l’intestino tenue fino al colon dove i batteri danno luogo a processi fermentativi con produzione di ammoniaca, idrogeno e anidride carbonica e la comparsa di un quadro clinico, caratterizzato da gonfiore e distensione addominale, diarrea, dolori addominali di tipo crampiforme. A COSA SERVE: Il Breath test al lattosio è l’esame che serve a misurare la quantità di idrogeno presente nell’espirato . In condizioni normali il quantitativo di H2 è minimo.In caso di intolleranza al lattosio il quantitativo è variabile ( dipende dal grado di intolleranza). AVVERTENZE: Per garantire una adeguata accuratezza del test è indispensabile seguire le istruzioni sotto elencate:
PREPARAZIONE ALL’ESAME: Il giorno antecedente l’esame è necessario seguire la dieta sotto indicata: COLAZIONE: caffè d’orzo, the, biscotti secchi o pane tostato PRANZO: riso o pasta conditi con olio o parmigiano reggiano POMERIGGIO: caffè d’orzo, the, biscotti secchi o pane tostato CENA: carne bianca ( pollo, coniglio o tacchino), pesce, riso condito con olio
ESECUZIONE: Il paziente dovrà soffiare in un apposito contenitore (provetta o sacchetto) subito prima aver bevuto 25 gr di lattosio disciolto in 200 cc di acqua e successivamente ad intervalli di mezz’ora per le successive quattro ore. Durante l’esecuzione dell’esame non può essere assunto cibo, non si può fumare, o eseguire attività fisica; è importante riferire all’operatore eventuali sintomi sorti dopo aver assunto la soluzione di lattosio. Si potrà riprendere l’alimentazione e le normali attività solo al termine dell’esame. Per ulteriori approfondimenti leggi: INTOLLERANZA AL LATTOSIO NELLA PRATICA CLINICA
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